venerdì 22 novembre 2019

PANCHINA E CALICE DI ROSSO
LUNEDÌ 25 NOVEMBRE CENA-EVENTO ALL'ARIHA HOTEL DI RENDE(CS)
F.GRECO: SMUOVERE COSCIENZE, PARTENDO DAI GIOVANI

Una panchina rossa su cui sostare e degustare un calice di vino. È, questo, il simbolo che il Gruppo iGreco istallerà nei pressi dell’ingresso dell’Ariha Hotel a Rende. Obiettivo: invitare a riflettere, nell’occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata in tutto il mondo il 25 novembre.



In sinergia con l’associazione ISF International Sommelier Foundation, iGreco promuove una cena di sensibilizzazione lunedì 25 novembre nella struttura alberghiera di via Marconi, 59. L’iniziativa che si inserisce nel calendario autunnale Tasting tour iGreco vedrà il coinvolgimento di associazioni e istituzioni locali.

Il momento della cena è quello indubbiamente più introspettivo e costituisce quotidianamente un distaccamento dalla routine frenetica della giornata e su cui ogni individuo ripone i propri pensieri e le proprie considerazioni. La panchina rossa, adottata alcuni anni fa nella campagna nazionale degli Stati generali della donne, vuole rappresentare il posto occupato da una donna vittima di violenza, vittima di femminicidio, segno tangibile e visibile a tutti di un’assenza nella società causata dalla violenza.

Sedersi sulla panchina degustando un calice di vino – dichiara Filomena Greco, responsabile marketing de iGreco – è un segnale di vicinanza e riflessione sociale in un momento aggregativo come può essere una cena tra amici, che deve richiamare l’importanza della difesa dei diritti delle donne e l’urgenza di un confronto e di una riflessione sulle conseguenze della violenza e sui cambiamenti culturali necessari per sconfiggerla. È necessario smuovere le coscienze a partire dai giovani – ha concluso la Greco – mettere in atto un lavoro di prevenzione attraverso una maggiore educazione al rispetto reciproco nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, perché la violenza non è un fatto privato ma un fatto sociale e di cui tutti siamo responsabili.

La violenza sulle donne – ci ricorda il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è riconosciuta dalla comunità internazionale come una violazione dei diritti umani fondamentali e agire per contrastarla è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona.

Il gesto simbolico dell’installazione permanente della panchina rossa nei pressi dell’albergo di Rende rappresenta l’avvio convinto di un percorso di sensibilizzazione e di informazione che il gruppo iGreco e l’Ariha Hotel nella persona del suo direttore Mario Calabria, si impegnano a portare avanti per favorire una cultura di parità e rispetto che ripudi la violenza.



IL MIGLIOR VINO NOVELLO D’ITALIA E’ PUGLIESE

SI E’ CONCLUSO CON IL VERDETTO DELLA GIURA TECNICA IL XIII SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO A COSENZA
Ad aggiudicarsi il primo premio la cantina Upal di Cisternino in prov. di Brindisi





La Puglia ritorna protagonista nella produzione enologica di qualità, con un territorio dalla caratteristiche pedoclimatiche uniche al mondo. Tra i 18 campioni di vino novello selezionati da tutte le regioni d’Italia e degustati dalla giuria tecnica del concorso nazionale nell’ambito del XIII Salone del vino novello svoltosi a Cosenza e diretto dal giornalista enogastronomico Tommaso Caporale, sul gradino più alto del podio si posiziona la cantina sociale Upal di Cisternino (Br) con il novello Valle dell’Itria Igt. Al secondo posto il novello umbro “Falò” di una storica famiglia italiana di viticoltori, Lungarotti di Torgiano(Pg). Terzo classificato il rosso dei Viticoltori Colli Cimini di Vignanello (Vt) che raccoglie le vigne di oltre 230 piccoli produttori.
Tra gli altri riconoscimenti assegnati, il Premio della critica del Salone alla cantina Varchetta di Napoli, e le Menzioni speciali della giuria alla cantina marchigiana Velenosi di Ascoli Piceno, prima esportatrice italiana di vino novello in Giappone e alla cantina calabrese Spadafora di Mangone(Cs).
La giura composta dai rappresentanti di ben 5 associazioni nazionale di sommelier, ha voluto congratularsi con i produttori italiani che hanno fatto la storia del novello, con dei premi “Novello amore mio” che sono stati destinati a diverse cantine, tra cui l’emiliana Cantine Riunite di Campegine (Re), leader mondiale nella produzione di Lambrusco.
Gli apprezzamenti del pubblico del Salone, infine, si sono tradotti in Menzioni speciali del pubblico, assegnati alle cantine calabresi Zito e Vulcano di Cirò Marina (Kr) e alla cantina sarda Il Nuraghe di Mogoro (Or).