mercoledì 23 giugno 2021

Il verdetto della prima tappa del concorso sui vini del Mediterraneo

 

IL MIGLIOR ROSATO DEL TIRRENO E’ IN CALABRIA: IL GRECO NERO DELLE CANTINE STATTI




Si è svolto nel giorno più lungo dell’anno, lunedì 21 giugno a Tropea, perla della Calabria, la prima selezione del concorso “Miglior rosato del Mediterraneo”.

20 campioni preselezionati dalla commissione tecnica dell’I.S.F. International Sommelier Foundation, da tutte le regioni che si affacciano sul Mar Tirreno, per questa prima batteria al vaglio della giuria presieduta dall’enologo assaggiatore Francesco Soleti, coadiuvato dai sommelier Giovanni Orlando e Guglielmo Gigliotti, “battezzata” in apertura dei lavori dal sindaco di Tropea Giovanni Macrì.

E’ stata la cantina lametina Statti ad avere la meglio piazzando sul gradino più alto del podio il loro rosato “Greco nero - Calabria Igp”. Giudizio unanime della giuria che non ha avuto alcun dubbio nemmeno sulle altre menzioni. Premio “Maglia rosa” alla cantina campana Porto di Mola, di Rocca d’Evandro provincia di Caserta, per aver ottenuto un equilibrio di enorme eleganza dalla vista al gusto con il loro “Campo dei fiori – Roccamonfina Igp”.

Al secondo posto nella classifica generale e miglior rosato Dop in assoluto ancora un calabrese, si tratta del “Vasciu – Terre di Cosenza sottozona Donnici Dop” della cantina Cerza Serra di Cosenza. Sempre nella sottozona cosentina Dop del Donnici il terzo classificato, “Arsura – Terre di Cosenza Dop” delle cantine Spadafora di Mangone.

Tre le menzioni delle giura, un riconoscimento tecnico alla Cantina Benvenuto di Francavilla Angitola provincia di Vibo Valentia per il loro rosato da uve calabrese “Celeste – Calabria Igp”. Il premio della critica, infine, è andato sempre ad una cantina del vibonese, Origine & Identità di Mario Romano con il suo macerato orange da uve zibibbo “Centodì – Calabria Igp”.

Alla cerimonia di premiazione, svoltasi in diretta radiofonica su Radio Sound all’interno del programma Venti di..vini condotto da Tommaso Caporale, organizzatore del concorso, e Giulio Pignataro, ha preso parte anche il noto maestro della pizza napoletana, Luciano Sorbillo. Per l’occasione la distilleria Caffo, produttrice del Vecchio Amaro del Capo, ha creato un cocktail dedicato al concorso, a base di vino rosato.

Le prossime tappe del concorso “Miglior rosato del Mediterraneo” si terranno il 25 giugno a Badolato sulla costa jonica catanzarese presso il ristorante “Le Terrazze” per la selezione Jonio e il 2 luglio a Cisternino in provincia di Brindisi per la selezione Adriatico.

 

sabato 8 maggio 2021

LE STRADE DEL ROSATO 2021

 


5° CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE DEI VINI ROSATI DEL MEDITERRANEO

 

REGOLAMENTO CONCORSO

 

Articolo 1 – Il network “20 di..vini” indice ed organizza, con la collaborazione dell’ISF International Sommelier Foundation , il “5° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo" le cui selezioni si svolgeranno in tre momenti suddivisi per aree geografiche (Tirreno, Jonio e Adriatico). Le tre tappe saranno Tropea(Vv) il 21 giugno, Cirò (Kr) il 26 giugno e Cisternino (Br) il 2 luglio.

Articolo 2 - Il “5° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo” si propone di valorizzare le migliori produzioni del Mediterraneo, di favorirne la conoscenza e la diffusione e, nello stesso tempo, di meglio orientare le aziende a produrre vini di qualità.

Articolo 3 - Il Comitato organizzatore ha il compito di sovrintendere alla realizzazione dell'iniziativa e si avvarrà di tecnici ed esperti di fiducia per lo svolgimento delle fasi concorsuali e di particolari compiti di natura organizzativa.

Articolo 4 - Possono partecipare al concorso i vini rosati tranquilli e frizzanti a denominazione di origine controllata (DOP) e a indicazione geografica (IGP), nonché i vini spumanti rosati a denominazione di origine (DOP), a indicazione geografica tipica (IGP) prodotti e imbottigliati nelle seguenti 11 regioni: Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria, Sicilia e Sardegna, presentati da viticoltori, vinificatori in proprio, cantine sociali e aziende commerciali e industriali.
Possono partecipare al Concorso partite di vino già imbottigliate, di entità commerciale non inferiore, all’atto del prelievo, a 10 hl (circa 1.300 bottiglie della capacità di litri 0,750).
Non sono ammessi al Concorso vini aromatizzati, bevande aromatizzate a base di vino, cocktail di
prodotti, nonché vini presentati da aziende che abbiano avuto a loro carico, con sentenza passata in
giudicato, procedimenti giudiziari dovuti a frodi o sofisticazioni.

Articolo 5 - I vini partecipanti al Concorso vengono suddivisi in Vini Tranquilli, Vini Frizzanti e Vini Spumanti o Ancestrali e sono suddivisi nelle seguenti categorie:
1) Vini Tranquilli rosati a denominazione di origine (DOP);
2) Vini Tranquilli rosati a indicazione geografica (IGP);
3) Vini Frizzanti rosati a denominazione di origine (DOP);
4) Vini Frizzanti rosati a indicazione geografica (IGP);
5) Vini Spumanti rosati a denominazione di origine (DOP);
6) Vini Spumanti rosati a indicazione geografica tipica (IGP)
Ai fini della classificazione e della verifica delle denominazioni di cui sopra saranno adottate le definizioni dell’Unione Europea; in mancanza di queste le definizioni vigenti stabilite dalla legislazione italiana. Non sono ammessi al Concorso tutti quei prodotti non ascrivibili ad una delle categorie sopra indicate.

 

 


Articolo 6 - Le aziende che intendono partecipare al concorso devono far pervenire inderogabilmente entro giovedì 17 giugno 2021 (SOLO PER SELEZIONE ADRIATICA CHE SI TERRA' A CISTERNINO LA SCADENZA E' PROROGATA AL 25 GIUGNO) , per ogni tipo di vino iscritto, alle reception della Segreteria del Concorso, presso: N2b, via Don Minzoni 8 – 87036 Rende(CS) tel. 393.6287001 - mail: dodicialitro@gmail.com;
a) copia dell’avvenuto versamento di € 40,26 tramite bonifico bancario intestato a “N2b” al seguente
IBAN: IT 23 G 07601 16200 000022659429 indicando la seguente causale di versamento “Contributo organizzazione - 5° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo”; oppure tramite versamento su conto corrente postale n. 22659429.
b) n. 6 bottiglie per ogni lotto in concorso, di capacità di litri 0,750, completamente etichettate, confezionate e riunite in un unico imballaggio. Sul cartone di vino deve essere chiaramente scritto “campione non commerciale inviato per il 5° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo”.
I vini inviati senza l’attestazione di avvenuto pagamento, saranno automaticamente esclusi dal Concorso.

Articolo 7 - Dal momento della ricezione tutti i campioni saranno conservati secondo le più rigorose norme di tecnica enologica. I campioni di vino prima di essere sottoposti all’esame della commissione saranno anonimizzati secondo l’utilizzo di due appositi codici.

Articolo 8 - La valutazione dei vini è effettuata da un’apposita commissione composta da 4 persone tra cui un giornalista o esperto del settore vitivinicolo italiano o straniero nominato dall’Ente organizzatore.
La commissione valuterà i campioni in base al metodo “Union Internationale des Oenologues”. Le valutazioni sono espresse autonomamente da ogni componente la commissione. Il punteggio finale di ogni campione è determinato dalla media aritmetica dei singoli giudizi numerici previa eliminazione del punteggio più alto e di quello più basso.

Articolo 9 - Il giudizio emesso dalla commissione è inappellabile. A salvaguardia del prestigio delle aziende partecipanti, non viene reso noto l’elenco dei vini non selezionati e delle aziende che li hanno presentati, né il punteggio assegnato ai singoli campioni dei vini selezionati. Ogni azienda può richiedere al Comitato organizzatore, copia dei documenti di valutazione relativi ai propri vini.

Articolo 10 - Saranno premiati ex-aequo con Diploma di Merito tutti i vini rosati di ogni categoria che avranno ottenuto il punteggio minimo di 80 centesimi. I primi tre vini che, nell’ambito di ciascuna categoria prevista dal precedente articolo 5, avranno ottenuto il punteggio più elevato, purché non inferiore a 80 centesimi, saranno premiati rispettivamente con Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo.
Le premiazioni dei vini si svolgeranno nell’ambito di un’apposita cerimonia. Le Aziende produttrici dei vini selezionati potranno allestire un banco assaggio autonomo durante la giornata prevista per il concorso a partire dalle ore 17 sino alla fase di premiazione, previa comunicazione da parte dell’organizzazione degli spazi riservati e delle autorizzazioni necessarie.

Le Aziende potranno altresì fornire all’organizzazione un adeguato numero di bottiglie dei vini partecipanti al Concorso (almeno 6 per tipo) al fine di permettere la degustazione gratuita attraverso un banco assaggio condiviso, alla presenza di un sommelier dell’organizzazione.

Articolo 11 L’organizzazione si riserva la facoltà di spostare la data del Concorso qualora cause
indipendenti dalla sua volontà ne impedissero l’effettuazione nella data prestabilita. Impegnandosi a
comunicare tempestivamente ai partecipanti la nuova data.

Articolo 12 Tutti i partecipanti, con l’invio dei vini e il versamento del contributo per l’organizzazione del Concorso:
- autorizzano registrazioni, riprese e diffusioni a livello televisivo, audiovisivo, fotografico del Concorso, dichiarando di nulla pretendere in proposito dall’organizzazione e/o da altri; - sollevano l’organizzazione da qualsiasi responsabilità morale, civile e patrimoniale per eventuali danni che, dalla loro partecipazione al Concorso, possano derivare a persone o cose; - dichiarano di aver preso visione e di accettare integralmente tutti gli articoli compresi nel presente regolamento.

Articolo 13 Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 – Codice in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi del D. Lgs. 169/03 della tutela dei dati personali si informa che i dati comunicati dai partecipanti saranno trattati dall’organizzazione per la realizzazione del “5° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo” e potranno essere comunicati per il medesimo scopo ad altre associazione e/o società. In relazione a tali dati la persona interessata potrà aggiornarli, modificarli ed integrarli, o semplicemente annullarli. Il partecipante dà atto di essere stato preventivamente informato circa gli elementi indicati dal D. Lgs. 169/03 ed acconsente
espressamente che i dati forniti siano trattati come indicato.

Articolo 14 - Per qualsiasi controversia il Foro competente è quello di Cosenza.

giovedì 25 febbraio 2021

Altomonte Protagonista ricorda l’artista Paul Russotto a 7 anni dalla sua scomparsa

“Rilanciare l’arte in visione prospettica, pensando alle nuove generazioni, può favorire l’economia dell’intero territorio. Altomonte può essere attrattore di linguaggi della contemporaneità”. Le dichiarazioni esclusive dello storico dell’arte Giuseppe Appella.




Il 26 febbraio 2014 ci lasciava Paul Russotto, interprete storico dell’espressionismo astratto americano, artista molto vicino all’Europa (Parigi e la scuola di De Kooning) e al Sud Italia. Altomonte protagonista, vuole ricordare la figura del maestro, in un momento storico in cui l’Arte e l’offerta culturale rivestono un valore fondamentale. Il lungo periodo di “buio” che stanno attraversando i poli museali e i luoghi di interesse culturale a livello mondiale, ha indebolito l’attenzione verso le espressioni artistiche contemporanee e fatto trascurare spesso il patrimonio storico-artistico presente.




Altomonte ospitò il maestro Russotto nel 2009 con una mostra antologica di oltre 60 opere a cura del critico d’arte Alan Jones, autore della biografia del noto gallerista americano Leo Castelli, nell’ambito della sezione Arti visive del Festival Euromediterraneo, coordinata dall’artista Gianfranco Grosso. In quella occasione, Russotto, affascinato dal borgo medievale e dai suoi tesori come la collezione di Arte sacra del Museo civico, fece omaggio alla comunità di una sua opera. Oggi, a distanza di oltre 10 anni e commemorando l’anniversario della sua scomparsa, Altomonte protagonista vuole riproporre attraverso quella tela un messaggio per aprire un confronto tra passato, presente e futuro in una visione prospettica, auspicando un rilancio dell’Arte nelle sue forme antiche, moderne e contemporenee, attraverso la loro tutela e valorizzazione, e con esse dell’immagine di Altomonte nel mondo.



Esempio tangibile è stato Aliano, piccolo centro della provincia di Matera, luogo natio della mamma di Paul Russotto, Margherita Sarli, dove grazie ad un Museo intitolato alla memoria del maestro, che raccoglie oltre 70 opere selezionate dallo storico dell’arte Giuseppe Appella e donate dal figlio Luca Russotto, si racconta uno spaccato della storia dell’Arte che ha inspirato Russotto nel corso dei suoi 50 anni di produzione.

“Un museo, se ben costruito – ha dichiarato Giuseppe Appella - senza mai dimenticare i rapporti con il territorio, ha sempre ricadute culturali ed economiche, solo che si lavori pensando alle nuove generazioni. Ha bisogno, tuttavia, di curatori esperti e non di volontari che, seppure pieni di entusiasmo, non conoscono il sistema dell’arte e quindi non sanno o non possono lavorare intorno agli artisti”.

“La donazione di Russotto ad Altomonte – ha sottolineato ancora Appella - rappresenta un preciso momento degli sviluppi espressivi dell’arte americana della seconda metà del Novecento. Bisognerebbe trovare il modo di trasferire per un periodo di tempo un gruppo di opere da Aliano ad Altomonte e organizzare una mostra che metta in luce i rapporti di Paul Russotto con gli amici artisti, non solo italiani”.

E ritornando ai musei ha concluso: “Il Museo non è uno spazio che si apre o si chiude quando si vuole o si può. Le Amministrazioni debbono fare ogni sforzo per vivacizzare i loro musei…Le manifestazioni occasionali, l’assenza di programmazione lasciano il tempo che trovano, non incidono sul territorio e non sollecitano visite neppure dai paesi vicini, quindi non aiutano la crescita economica dei nostri paesi. Aliano e un altro paesino lucano, Castronuovo Sant’Andrea (Pz) (che oggi conta 5 musei e una grande biblioteca e dal prossimo giugno aprirà l’Archivio della Scuola di New York “Ellen e Paul Russotto”) hanno fondato tutto sulla Cultura. Gli investimenti in arte contemporanea sono fondamentali per capire non solo il tempo che si vive. L’Arte preavverte sempre, con decenni di anticipo, del tempo che verrà”.